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C’era una volta l'Hotel Radar…


E cosi ieri, passeggiando sul Lungomare di Roseto degli Abruzzi, osservavo il caterpillar che demoliva quello storico stabile che per tanti anni ha ospitato turisti in estate e lavoratori di passaggio in inverno che ne apprezzavano particolarmente l’ottima cucina di pesce.


Un altro pezzo di storia del glorioso turismo rosetano degli anni 70’ che viene cancellato per dare spazio al residenziale. La stessa sorte che costò qualche anno fa all’Hotel Miramare e che tra poco toccherà al Clorinda, già chiuso in attesa di demolizione o ristrutturazione con cambio di destinazione.



Era il 22 Giugno del 2022 quando con un comunicato stampa, il Sindaco Nugnes comunicò l’ALT dell’Amministrazione alla chiusura di alberghi per riconversione. Purtroppo le chiusure di Clorinda e Radar con i relativi permessi di nuova costruzione erano stati già approvati dalla precedente amministrazione e pertanto la vigente, in carica da soli due anni, ha dovuto procedere alla messa in atto. Ci auguriamo però, come citato nell’articolo di stampa, le istituzioni possano vigilare sulle nuove realizzazioni nel segno del decoro e senza alterare l’aspetto urbanistico del Lungomare Roma. Riporto l’articolo di stampa al link: https://www.ilcentro.it/teramo/alberghi-chiusi-l-alt-del-sindaco-ora-solo-interventi-di-qualit%C3%A0-1.2901597

Nell’ultimo trentennio abbiamo visto sparire tra le 160 e le 200 camere pari a circa 400 posti letto o più con le chiusure di Mion Grand Hotel, Atlantic, Radar, Miramare e Clorinda salvo altri di cui non ho memoria.


Io frequento Roseto sin dai primi anni 70’ in quanto la mia famiglia acquistò un appartamento sul Lungomare Trento su carta di progetto e pertanto dal 1973 le nostre vacanze estive e festività invernali si trascorrevano a Roseto. Successivamente, vent’anni fa circa, ho lasciato Roma per trasferirmi stabilmente al lido delle rose sebbene frequenti viaggi mi portavano fuori lavorando nel settore turistico internazionale su diverse destinazioni italiane.

Tuttavia ho ricordi molto nitidi di passate estati rosetane, dai VIP che soggiornavano al Grand Hotel Mion di cui ricordo molto bene gli spazi, l’imponente bancone del ricevimento, la sala ristorante al primo piano con vetrate panoramiche sul mare dove tante volte ho pranzato su invito di amici di famiglia che vi trascorrevano le vacanze, alle biciclette bianche a servizio gratuito degli ospiti con la sigla MGH sul carter della catena, particolari biciclette che ricordo avevano il freno posto sui pedali invertendo la pedalata si frenava la bicicletta. E ricordo bene anche la piscina sul retro e i campi da tennis sul lato nord dove ebbi le prime lezioni da bambino per poi frequentare dei corsi al tennis del circolo nautico.

Mia zia Silvana invece, era una abituale frequentatrice dell’Hotel Atlantic dove ogni anno prenotava le sue vacanze e spesso portava con se alcune amiche da Roma. Si sentiva a casa, cosi come si sentivano a casa tutte le persone che di anno in anno prenotavano il soggiorno e si ritrovavano con i frequentatori dell’anno precedente per giocare a scala40 o machiavelli la sera nella terrazza della hall o per passeggiare sul Lungomare verso il Bar dei Pini, dove si trascorrevano serate ai tavolini della pineta, illuminati da fioche lampadine tenute da fili e piattini tra gli alberi, gustando un buon gelato e spesso accompagnati da musica dal vivo. Quel bar dei pini della famiglia Di Blasio che è stato negli anni 60’-70’ uno dei posti più in voga del tempo, che vedeva una passerella di vip della musica, del teatro e del cinema che in estate facevano la passerella sul Lungomare di Roseto.

Piccola citazione informativa su all’epoca giovanissimo Vittorio di Blasio, cresciuto nella gelateria di famiglia, da qualche anno ha portato il gelato italiano in Ungheria aprendo a Budapest una piccola gelateria artigianale dove è possibile anche acquistare delle tipicità abruzzesi https://www.facebook.com/GelateriaVittorioXIII

E anche vero che negli ultimi decenni il turismo di villeggiatura ha subito drastici cambiamenti, dalle vacanze degli italiani del mese intero negli anni 70’ e 80’ si è passati ai soggiorni settimanali considerando che la maggior parte dei lavoratori si inquadrano nel subordinato e sia nelle aziende private che negli enti pubblici, il periodo di congedo ferie è su base settimanale dove sono due le settimane consecutive che vengono concesse per vacanza.

Si che di pari tutti quegli appartamenti che venivano affittati ai villeggianti per intere mesate o spesso anche stagioni, vengono oggi maggiormente affidati ad agenzie immobiliari o turistiche per la distribuzione in soggiorni settimanali e talvolta anche di week end.

Allo stesso tempo è drasticamente aumentata la richiesta di soluzioni semi autonome, ovvero di camere o mini appartamenti con possibilità di angolo cottura per il segmento famiglia mentre restano fedeli ai soggiorni di pensione completa le fasce di età più avanzata.

Negli anni il tessuto ricettivo alberghiero di Roseto degli Abruzzi nel ridursi, ha in un certo senso favorito il proliferare di piccole strutture a gestione famigliare per lo più B&B o affittacamere che, grazie alla lungimiranza dei gestori spesso giovani, hanno fatto si che il turista possa spesso trovare una qualità del servizio e di accoglienza talvolta superiore a quello delle strutture alberghiere. Ed è sul principio della accoglienza che Roseto vanta una delle sue colonne portanti ed è motivo per cui migliaia di viaggiatori la scelgono come luogo ideale per trascorrere le proprie vacanze. E sempre in crescita inoltre, l'interesse da parte di viaggiatori provenienti dall'estero in particolare da Regno Unito, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo, con numeri interessanti anche dagli Stati Uniti d'America e fino a due, tre anni fa, anche dalla Russia.

A mio avviso però, una destinazione turistica deve avere una offerta bilanciata nel comparto ricettivo tra strutture alberghiere ed extra alberghiere con una varietà di scelta che vada dal 3 al 5 stelle oltre ai comparti di Camping e Villaggi Turistici. Mi auguro possano esserci presto dei nuovi investimenti per la realizzazione di strutture alberghiere di qualità e penso Roseto possa meritare anche un albergo di 5 stelle.

Ad ogni modo queste mie riflessioni odierne non vogliono entrare nei tecnicismi, ma sono state spontaneamente espresse da ricordi di una giovane età quando proprio ammirando quei tanti alberghi che oggi non ci sono più, maturavo il desiderio di un futuro lavorativo nel settore turistico.


C’era una volta …



 
 
 

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